Decalogo anti bufale
Non è detto che una notizia sensazionale sia falsa, ma è giusto che scatti un campanello d’allarme. Come possiamo verificare la sua veridicità?
- Controlliamo da dove viene la notizia: andiamo sulla home del sito di provenienza. Se è una pagina satirica (es. Lercio) di sicuro è una bufala. Se la fonte è un sito che raccoglie solo notizie sensazionalistiche (es. Il Corriere della Notte) è probabile che lo sia.
- Controlliamo se la notizia compare anche su altri siti, possibilmente privilegiando quelli dei quotidiani (ad esempio L’Eco di Bergamo per le notizie locali, Repubblica o Corriere della Sera per le notizie nazionali). Attenzione: Anche i giornali possono sbagliare, ma è più raro e di solito non sono in malafede.
- Controlliamo se la notizia è già stata smascherata su un sito anti bufale (es Butac, Bufale.net).
- Per fare una elementare ricerca su Internet basta digitare su un motore di ricerca (es. Google) le parole chiave dell’articolo, compresi i nomi propri delle persone coinvolte.
- Cerchiamo la fonte primaria. Se leggiamo che la Nasa progetta di andare su Marte, andiamo sul sito della Nasa. Se leggiamo che il Ministero dell’Istruzione vuole abolire gli esami della terza media andiamo sul sito del Miur. Se leggiamo che un personaggio famoso ha fatto o detto qualcosa di particolare controlliamo i suoi social.
- In caso di dubbio rivolgersi a un esperto. Ad esempio, nel caso di una notizia sensazionale nel campo della salute (“Trovata la cura contro il cancro”) si può chiedere a un medico di spiegarcela meglio. Se leggiamo che a fondare la civiltà egizia sono stati gli extraterrestri possiamo chiedere al prof di storia. Se leggiamo che il cambiamento climatico causerà la scomparsa della pianura Padana possiamo chiedere al prof di scienze.
- Attenzione alla foto e ai video: non è per niente vero che ciò che vediamo sia più affidabile di ciò che leggiamo. Modificare un’immagine è semplicissimo se sai come farlo. Attenzione: anche se una foto è autentica (cioè non manipolata e non posata) non è detto che sia coerente con il testo dell’articolo. Ad esempio la foto potrebbe essere stata scattata prima, o in altre circostanze, o rappresentare solo un dettaglio.
- Ogni notizia è un fatto unico, da non confondere con altre notizie simili. Se nel 2017 è stato avvistato uno squalo bianco al largo di Rimini (notizia vera) non significa che sia vero che nel 2018 sia stato avvistato uno squalo vicino alle spiagge della Liguria (notizia inventata). Se una notizia è plausibile non significa che sia vera.
- Non condividiamo una notizia se non siamo ragionevolmente sicuri che sia vera. Attenzione soprattutto alle notizie che seminano odio contro determinate persone o gruppi sociali (sono fra le bufale più pericolose). Se ci accorgiamo di aver creduto o di aver condiviso una notizia falsa non vergogniamoci a dire di esserci sbagliati. Ammettere un errore è segno di intelligenza.
- Tutti hanno diritto alle proprie opinioni, ma non ai propri fatti.