Ultima modifica: 16 Dicembre 2016

Auguri del Dirigente Scolastico

Gli auguri di Natale del Dirigente Scolastico prof. Claudio Cancelli

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Agli alunni (innanzitutto)

Alle famiglie

Al personale scolastico

È con piacere che voglio trasmettervi i miei più sentiti auguri per le prossime feste e il nuovo anno 2017.

E vorrei farlo condividendo con voi alcuni miei pensieri di questi giorni.

Il mondo di oggi (che sta fuori dalla scuola)

La scuola è collocata all’interno di un contesto più ampio. Ma cosa osserviamo quando vediamo un telegiornale o un dibattito in TV oppure quando leggiamo un quotidiano o accediamo in Internet a qualche social?

Gli spazi e i tempi sono spesso occupati da persone “urlanti”, che lanciano slogan, che rifiutano il dialogo con chi la pensa diversamente da loro, che parlano per frasi fatte semplificando il mondo. Esse dichiarano di poter risolvere facilmente i problemi più complessi, per i quali posseggono sempre soluzioni semplici; considerano chi ha opinioni diverse una persona da ignorare, da liquidare o da insultare. Se qualcuno sembra minacciare le loro esigenze particolari, propongono di costruire dei muri per escludere altri considerati un pericolo per il loro benessere. Chi si trova in difficoltà e sofferenza è considerato colpevole del proprio stato. L’utilizzo dei social (blog, facebook, twitter,…) è spesso occasione di frasi fatte e giudizi taglienti, talvolta conditi con insulti e offese verso chi non è d’accordo con le loro opinioni.

E allora la rappresentazione del mondo reale sembra essere quella di uno specchio rotto in mille pezzi, anche se la nostra società è ricca di volontariato, associazionismo e generosità che sono spesso messi in secondo piano dai mezzi di comunicazione.

“Dove c’è un muro c’è chiusura di cuore: servono ponti, non muri”

(Papa Francesco)

Il mondo di oggi (la scuola come spazio di incontro)

Ebbene se provate a pensare alla scuola e a cosa rappresenta per tutti voi, potete ricavare esattamente l’impressione opposta.

La scuola è uno spazio aperto per la crescita di tutti; non è un luogo di muri tra le persone, ma di incontro e di rispetto nei confronti di tutti, anche quelli “diversi” o semplicemente un po’ in difficoltà.

La scuola è inclusiva, perché cerca di trovare uno spazio per tutti, vuole unire e non separare, aiutare a crescere e migliorarsi insieme agli altri e non contro di loro.

La scuola è costruzione della responsabilità per ognuno di noi, anche per i più piccoli che imparano a conoscere e osservare le regole, accettano con un patto di impegnarsi a portare rispetto verso gli altri e l’ambiente scolastico che è risorsa comune per tutti.

La scuola è anche fatica per poter acquisire gli strumenti per la crescita. I problemi non si risolvono con gli slogan ma con lo studio e la ricerca, spesso attraverso errori che ci fanno maturare. Con umiltà, assieme e grazie agli altri (compagni, insegnanti, genitori), cerchiamo di approfondire e di migliorare noi stessi, le nostre conoscenze e le nostre competenze.

“Non voglio che la mia casa sia circondata da mura e che le mie finestre siamo sigillate.”

(Mahatma Gandhi)

Il mondo di domani (la scuola che esce dalla scuola)

Allora vi è un semplice augurio che vorrei farvi.

Vorrei sperare che noi tutti che viviamo, pur tra mille difficoltà, questa scuola, riuscissimo a portare la scuola nel mondo che ci circonda, per migliorarlo con le nostre parole importanti.

E queste parole sono: incontro e rispetto, inclusione e condivisione, responsabilità e impegno, fatica e studio, ricerca e maturazione, amicizia e competenza.

Lo so, forse è solo un sogno.

Ma voi alunni non potete rinunciare ai sogni e alle speranze di chi ha davanti una vita intera.

Mentre noi adulti dovremmo mettervi nelle condizioni migliori per realizzarli; e dovremmo probabilmente cercare con più convinzione di portare nel nostro mondo lo spirito che si vive a scuola, recuperando quel sentimento che forse a un certo punto da “grandi” abbiamo perso.

“Nel momento stesso in cui dubitate di poter volare, cessate anche di essere in grado di farlo.”

(dal romanzo “Peter Pan” di James Matthew Barrie)

Buon Natale 2016 e

buon inizio per il prossimo 2017!

 IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Prof. Claudio Cancelli